NATALE IN CIELO E IN TERRA
- Canto: Bianco Natale
- Poesia:NATALE
Benvenuti mamme e papà
il Santo Natale presto arriverà.
Per i bimbi
proprio buoni
si vedranno
ricchi doni:
sotto ai rami
dell'abete
o nel sacco
che aprirete.
nel presepe il
Bambinello
ci sorride, e'
cosi' bello!
a Natale siamo
buoni,
per
amore, NON PEI DONI.
Angioletto1: Buona sera, Signori e benvenuti in
Paradiso. Forse voi non lo sapete, ma in questo periodo siamo tutti molto
indaffarati per rendere indimenticabile il giorno più bello dell’anno…Proprio
qualche minuto fa ha telefonato il buon vecchio Babbo Natale e ci ha detto che
la sua slitta è quasi pronta. Bella questa tradizione dei doni! Ha origini
molto antiche, vi ricordate?
Angioletto 2: Certo,iniziò quando i Re Magi,
guidati dalla stella cometa, raggiunsero la grotta Santa e portarono i loro
doni a Gesù bambino: l’oro, l’incenso e la mirra. Da allora a Natale si
ricevono i doni, si acquistano regali per parenti, amici…..
Angioletto 3 : Si, guarda laggiù quella città….
Deve essere Foggia …. Guarda le vetrine, piene zeppe di cose da mangiare, giocattoli, vestiti,
oggetti regalo, alberelli, Babbi Natale finti da appendere al balcone…..
Angioletto 4: Guarda, per le strade le luci
colorate e poi quante automobili, quanta
gente che va e viene con le borse piene di pacchi e pacchetti! Come sono
felici!
Angioletto
5: Felici? A me sembrano tutti pazzi!.. Guarda quella signora che è appena
entrata nel supermercato:il suo viso ha un’espressione tesa, ansiosa, sembra
inseguita da un criminale, altro che felice!
Angioletto 6: E guarda quel signore nell’auto blu:
è rimasto bloccato nel traffico…….
a furia di imprecare ha perso la
voce, meno male, così non si sentono tutte le parolacce che sta dicendo!……E
quei bambini che frignano per strada perché la mamma non vuole comprare loro il
Nintendo? Questo non è il Natale questa è una guerra!
Angioletto 7: Perché tu sei un provinciale, tu non
sei pratico di uomini moderni, tutto qui. Per sentirsi felici, hanno bisogno di
rovinarsi i nervi! Andare e venire, comprare e impacchettare, spedire e
ricevere, imballare e sballare, telefonare e rispondere, guardare continuamente
l’orologio…. Loro vivono così…….. è la società dei consumi..
- Canto:A Natale puoi
Angioletto 8: Già, ma una volta non era così…..Ti
ricordi quella notte a Betlemme, la capanna, i pastori, e Gesù …bellissimo.
Faceva un freddo incredibile, ma c’erano tanta pace, tanta serenità, tutti si
volevano bene e si aiutavano l’un l’altro.. Noi per la gioia non la smettevamo
più di cantare!
Angioletto 9: Hai ragione amico: gli uomini ormai
sono convinti che la gioia, la felicità sia legata a tutto ciò che si possiede,
alle comodità. Hanno dimenticato che la vera gioia è solo quella che nasce nel
cuore, quando l’uomo incontra Dio. Quella gioia è vera, unica, duratura .
Angioletto 10: E’ vero, ormai gli uomini sono
molto confusi, ma che ne dite dei bambini? Non sono davvero adorabili? Così
spontanei, allegri, sinceri….. alle
volte un po’ capricciosi, va bene, però tanto cari!
Angioletto 11 Eh, già! E’ così piacevole
trascorrere del tempo con loro che a un nostro fratello angioletto un giorno
venne la voglia di lasciare per qualche ora il Paradiso per scendere sulla
Terra a giocare con i suoi amici bambini…. Vi ricordate cosa gli capitò? No?
Ascoltate allora.
- Canto:L’angioletto in blue jeans
Bambino 1: Chissà se Babbo Natale esaudirà i miei desideri! Io gli ho scritto la letterina ed ho anche preparato con la mamma e il papà un bellissimo presepe con gli angeli, le luci e la neve finta.
Bambino 2: Hai fatto bene: il Presepe è il simbolo del Natale per eccellenza. A scuola la maestra ci ha detto che il presepe fu allestito per la prima volta, con personaggi viventi, da San Francesco nel paese di Greccio, nel 1223.
Bambino 3: Certo, il Presepe serve proprio a raccontare con i suoi personaggi la magica notte nella quale nacque Gesù Bambino. Oltre al Bambinello, sono presenti la Madonna, San Giuseppe, il bue, l’asinello, gli angioletti, la stella cometa, i pastori, le pecorelle e i sapienti re Magi, provenienti da Oriente, con i loro doni: oro, incenso e mirra.
Bambino 4: Nei paesi del Nord Europa, per esempio in Inghilterra, invece si preferisce allestire l’albero di Natale. E questo perché l’ abete era considerato da quei popoli, fin dai tempi più antichi, simbolo di vita e di nascita. Poi con l’arrivo del Cristianesimo è diventato il simbolo del Natale.
Bambino 5:Una leggenda racconta che in una fredda notte di Natale un povero boscaiolo stava rientrando a casa. All’improvviso si fermò, incantato da uno spettacolo meraviglioso: tante stelle brillavano attraverso i rami di un abete carico di neve.
Bambino 6: Per spiegare alla moglie ciò che aveva visto, il boscaiolo tagliò un piccolo abete, lo portò a casa e lo decorò con candeline e festoni per riprodurre le stelle e la neve. E così fu inventato l’albero di Natale.
- Canto:Christmas tree
- Racconto:FAVOLA
DI NATALE
1Un po’ di anni fa,
anche gli animali, visto che anche loro sono presenti nel presepe decisero di
fare una riunione per decidere ed esprimere i loro desideri riguardo al Natale.
Erano presenti: - una
pecora - un lupo - una balena - un gallo
- un maiale - - un cammello - un bue -
un asino
2 Iniziò la pecora e
disse:
a me piacerebbe che a
Natale nel mio ovile ci fosse un mucchio di erba fresca per poterne mangiare a
sazietà
3 il lupo con il suo
vocione esclamò:
io vorrei finalmente
non avere controlli, poter entrare negli ovili a prendere qualche tenero
agnellino, senza rischiare di essere bastonato dal pastore, ma che vitaccia
devo sempre fare!!!
4Disse la Balena Io
sono il più grande mammifero che vive nel mare: io vorrei che tutti
rispettassero la mia mole e che mi eleggessero maestà del mare.
5Il gallo sentita la
balena si stizzì e con un sonoro chicchirichi
proruppe: io vorrei che la finissero di dirmi che devo cantare di buon
mattino, vorrei poter poltrire sino a mezzogiorno e poi divertirmi tutto il
resto della giornata, alla sera andare in discoteca con le mie care gallinelle
6Anche il maiale volle
dire la sua:
che barba, almeno a
Natale vorrei essere considerato importante, e non un salame, vorrei avere una
casa lussuosa e non un porcile, vorrei un letto comodo e non un giaciglio di
paglia.
7anche gli altri
animali proseguirono su questa strada, esprimendo i loro desideri, a volte esagerati. Non volevano accettare il loro
ruolo, ma volevano avere molto e dare poco.
8Si permise anche il
cammello di esprimere un desiderio
assurdo per la sua natura e disse: Vorrei anziché bere acqua in grande
quantità, poter bere coca cola a volontà,
e magari un pane e nutella non ci starebbe neanche male
9Per ultimo il Bue con
voce arrogante disse:
ricordatevi bene io
sono il più importante, sono rappresentato nel Presepe per a Natale vorrei onore e gloria. Tutti dovrebbero guardarmi con invidia, e
offrimi mare di champagne e panettoni.
10L’asino era stato
zitto tutto il tempo, usci un raglio dalla sua bocca:
figurarsi le risate, un
asino che vuole esprimere il suo desiderio? Affermare la sua opinione?
Mai e poi mai, è sempre
un asino.
11Timidamente l’asino
disse:
Ho sentito i vostri discorsi, i
vostri desideri, e vi devo dire che mi sono vergognato per voi. Nessuno ha
capito che il Natale e’ una grande e bella festa, non perche’ si possono
richiedere delle cose, e magari ottenerle, ma perche’ é nato Gesu’, il nostro
Salvatore.
E’ lui il piu’ grande
dono che ogni uomo abbia mai potuto ricevere.
Maria Lorusso
- Canto: Lascia che nevichi
- Poesia:La buona novella
Ascoltate la novella
che portiamo a tutto il mondo:
è di tutte la più bella,
è fiorita dal profondo.
Nella stalla, ecco, ora è nato
un dolcissimo bambino.
La Madonna l'ha posato
sulla paglia: poverino!
Ma dal misero giaciglio
già la luce si diffonde,
già sorride il divin Figlio
ed il cielo gli risponde.
Quel sorriso benedetto
porti gioia ad ogni tetto!
che portiamo a tutto il mondo:
è di tutte la più bella,
è fiorita dal profondo.
Nella stalla, ecco, ora è nato
un dolcissimo bambino.
La Madonna l'ha posato
sulla paglia: poverino!
Ma dal misero giaciglio
già la luce si diffonde,
già sorride il divin Figlio
ed il cielo gli risponde.
Quel sorriso benedetto
porti gioia ad ogni tetto!
BUON NATALE
- Canto: Jingle bells rock
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